Ethical Soccer | Felsina®
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At Felsina Calcio, we aim at fostering a culture of meritocracy and at sharing our own values with our members’ families.

Together with our sponsors,
we have determined three programs perfect
for our children for the 2020/2021 football season.

AT THE STADIUM WITH BANCA DI BOLOGNA:

 

Felsina was created as an educational sports project aimed at supporting the youth in their personal growth.
To us, education, respect, feeling of belonging to a group, commitment, determination and spirit of self-sacrifice are some of the values that we wish to instil in our children and teach them how to use inside and outside the pitch.

Being able to share with the families the importance of the role played by sports clubs in the youth’s educational journey is the key part in the success of our initiative.
We intend to encourage as much as possible our members’ commitment to athletic objectives, without neglecting to always put ethics at the centre of attention.
This is one of the reasons why FELSINA wants to reward merit!

Banca di Bologna, which is very attentive to the ethical and social values of our initiative and inextricably linked to Bologna, not only because of its name, has decided to support us in our journey.
Together with Banca di Bologna, FELSINA has decided to award each month the “best” athlete from one of our teams.

At the end of each month, the coach will communicate to the Club the name of the athlete (and of their family with them) who has distinguished themselves in terms of timeliness, respect of the rules and of their teammates, manners, determination and commitment in the pursuit of a personal objective. This athlete is someone who, more in general, embodies the fundamental values of the Felsina project.

Let’s go boys and have fun at your Sports Club Stadium!

 

Alberto Verni
FELSINA president

Alberto Ferrari
General Manager Banca di Bologna

A “10” ON THE FIELD:

In collaboration with the families as well as the athletes’ respective schools, at the end of the school year Felsina will pick a number of athletes deemed to be scholastically worthy. We will then recommend to the sponsors to fund the entire participation of the athlete / scholar to the Felsina football school for the 2020/2021 football season.

AND THE WINNER IS:

At the end of the sports season and of the 2020/2021 school year, in collaboration with the families as well as the athletes’ respective schools, Felsina will pick an athlete among the members of the football school (aged 10 years or more) who will have applied inside and outside the pitch all the athletic, ethical and educational values proposed by the Felsina project.

The athlete will be awarded a free study abroad trip to England, which will last 2 weeks and will consist in their participation in the summer camp of a major Premier League football club.

ANSABBIO:

 

L’A.N.S.A.B.B.I.O. “il Sogno di Dario C” (Associazione Nazionale Spettacolo a Beneficio dei Bambini in Ospedale) fondata nel 1995, ha lo scopo di rivitalizzare la vita culturale e sociale all’interno dell’ospedale, esorcizzando quella patina di bieco pietismoe tristezza di cui è permeata l’idea comune dell’ospedale che invece altro non è che un luogo di passaggio dove ci si cura e in cui ognuno di noi può capitare.

A.N.S.A.B.B.I.O. concentra la propria attenzione sulla ricerca che studia le reazioni psicofisiche dei bambini e ragazzi ospedalizzati (es: malati di tumore), usufruendo dell’immagine di artisti di fama nazionale e internazionale in qualità di “dottori del sorriso e della psicoterapia”. È stato proprio il metodo dell’osservazione lo strumento che ha permesso di capire quelli che sono i desideri e gli interessi che stimolano nei piccoli pazienti emozioni positive: l’entusiasmo dei bambini nel pensare che il loro beniamino potesse incontrarli di persona è talmente forte che a volte la terapia che ricevono risulta quasi indolore.

 

Dopo anni d’esperienza e ricerca viene creata la “Star-therapy”, “Marchio e Brevetto registrato il 21.10.2016 TM” una nuova terapia del sorriso e del buon umore, utile a sostenere la medicina tradizionale. La Star-Therapy o Terapia della Star nasce nel 1992 con lo scopo di rivitalizzare la vita culturale e sociale all’interno degli ospedali. Viene esplicata attraverso la visita presso un qualsiasi centro ospedaliero pediatrico, di un artista dello spettacolo, di un personaggio del mondo sportivo, o più semplicemente di una persona travestita da personaggi del mondo fiabesco o dei cartoni animati. E’, difatti, importante sottolineare che grazie all’idea di consentire ai volontari di “mascherarsi” in personaggi conosciuti dai più piccoli permette una continuità terapeutica della Star Therapy. Successivamente ai vari eventi (spettacolo “CANTI, BALLI, MAGIE, E…il Sogno di Dario C “, organizzato per i bambini dell’Istituto Rizzoli) che hanno accompagnato la Star Therapy, si è osservato un netto miglioramento per quanto concerne la sfera psichica ed emotiva del piccolo paziente, oltre alla sfera sociale e culturale, che la malattia aveva precedentemente incrinato. E questo ha permesso con il tempo anche il coinvolgimento sempre più forte di varie figure professionali come Psichiatri, Psicologi, Oncologi, Fisioterapisti, Infermieri, ecc.

 

Il ricovero in ospedale costituisce spesso per il bambino un evento traumatico, anche perchè lo priva del suo ambiente familiare e dei suoi compagni di giochi e inoltre rappresenta un ambiente sconosciuto. In questo contesto intervengono i dottori Sorpresa, portatori di sorriso ed allegria, rappresentati da “star”(cantanti, attori, sportivi, ecc.), che parlano e capiscono il linguaggio dei bambini, portano il sorriso e consentono un’evasione immediata dalla realtà, con la complicità di medici, fisioterapisti e infermiere e la conseguente somministrazione della scheda di valutazione. L’illness del bambino, ovvero il vissuto soggettivo della malattia, è diverso rispetto al vissuto percepito dall’adulto,per le diverse implicazioni rispetto alla visione del futuro. La “Star Therapy” genera emozioni stressanti positive (Eustress) che accompagnano il bambino sia nei momenti precedenti la visita del personaggio che successivamente. Anche per i genitori del bambino ospedalizzato la Star-Therapy risulta avere una valenza molto positiva. Infatti l’atmosfera di allegria , la foto, la festa non sono riservate solo al bambino, ma anche ai genitori che si trovano spesso a spiegare ai loro figli chi sia il tale attore o il talaltro cantante (perché non si invitano solo personaggi noti ai bambini); in tal modo, l’attenzione dei genitori viene indirizzata verso temi più leggeri che provocano un senso benefico di rilassamento.

 

Per qualche ora anche i genitori vivono solo l’emozione del ricordo di avvenimenti sereni legati alla presenza di cantanti o attori del passato, e questa esperienza allegra e positiva viene trasmessa indirettamente ai figli che a loro volta vivono piacevolmente il “privilegio” in una situazione di “disagio”. Nel bambino che vive l’esperienza della Star Therapy, si attiva la necessità di raccontare a qualcuno a lui caro l’esperienza vissuta; e l’avere la foto che lo ritrae con l’artista lo stimola ad affrontare meglio ad esempio l’assunzione dei farmaci, o l’intervento chirurgico, e gli crea gioia il poter raccontare la presenza di un dottor Sorpresa portatore di sorrisi, ai suoi amici. Poi all’artista viene richiesta una forte risposta empatica, fondamentale perché si possa instaurare un rapporto che sia ricordato dal bambino per lungo tempo. Empatia che anche per l’artista risulta molto positiva; l’ incontro che si realizza tra l’artista e il bambino è un reciproco scambio d’emozioni; l’artista realizzerà il desiderio di incontrare i piccoli ricoverati, ma nell’istante riceve un regalo più grande, che è la semplicità e la spontaneità di questo magico e indimenticabile sogno. Lo scopo principale dell’ANSABBIO onlus è divulgare il progetto “Star – Therapy” nei vari Ospedali Italiani ed Europei ed in ogni centro sanitario in cui siano presenti bambini ricoverati. Terminiamo con l’obiettivo da noi prefissato che cammina in parallelo, anche se in forma diversa, con il progetto della clownterapia.