Dopo 5 anni in questa Società è un vero piacere aver ricevuto un incarico così importante. Sono nel Felsina dalla nascita della Società nel 2017 e alleno i bambini da ancora prima della nascita di questo progetto. Probabilmente questo è uno dei motivi per cui mi hanno scelta nel 2017 ed ora mi chiedono di assumermi questa responsabilità, è davvero molto stimolante e ricco di significato: in fondo, è da qui che parte (o che dovrebbe partire) la costruzione di tutto ciò che poi accadrà nel futuro di questi bambini. Un buon lavoro svolto sui giovanissimi è garanzia per chi viene dopo e deve lavorare per formare veri e propri atleti. Ho poco da dire, ho accettato subito e anche sotto l’ala protettrice di Simone Serra ho deciso di fare questo salto in avanti. Dopo i primi anni da allenatrice, oggi sento ancor di più la fiducia della società e ne sono fiera: una grande occasione per la mia crescita personale, di cui ringrazio e che intendo cogliere al meglio.

Il mio ruolo è molto importante perché per i bambini sono il primo approccio con una società calcistica. Il modo di rapportarmi con i bimbi che iniziano a calcare per la prima volta i campi di gioco è facilitato dai miei studi pedagogici. Inoltre, ritengo che la figura femminile sia un punto di forza in più perché loro vedono in me una figura anche “materna”, che nelle difficoltà e nelle prime sconfitte possa essere loro vicino. Sento di dare un appoggio umano ed emotivo oltre che sportivo e questa è la cosa più bella del mio lavoro. Ma in questo percorso non sono da sola. Ci sono nuove figure che si affacciano a questo mondo e di molti di loro ho avuto modo di fare da tutor. In tanti hanno dimostrato di riuscire a svolgere al meglio questo ruolo, per sensibilità e dedizione sul campo: Moscato, Valentini, Grande, Aloi, Longobardi e Fabbri sono allenatori che si impegnano per portare avanti il progetto Felsina, imparando da chi ha già diverse esperienze. Un bel gruppo, unito e solido che collabora per il bene di questi piccoli calciatori.

La prossima settimana inizierà il “campionato”; si tratta del Fun Football, un mini torneo che prevede ogni settimana un incontro con altre società vicine a noi. Durante questi incontri si disputano sia partite che giochi situazionali. Una serie di giochi divertenti che stimolano l’aggregazione tra i bambini nel pre partita.

Non vedo l’ora di vedere i piccoli approcciarsi per la prima volta al calcio, per far capire loro quanto sia bello questo sport interpretato con passione e con il fair play che li dovrà sempre accompagnare, anche nel futuro.